La scienza è il risultato di molto lavoro e di un’accurata gestione dei dati, ma spesso ci vuole anche un pizzico di fortuna. Il genere di fortuna che ti porta a scoprire una cosa quando in realtà ne stai cercando un’altra. Ti é mai successo?

Certamente é successo al Dr Yoshinobu Fudamoto dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone (NAOJ) e dell’Università di Waseda. Mentre stava studiando i dati di galassie giovani e distanti, catturate dall’ “Atacama Large Millimeter/submillimeter Array” (ALMA – Grande radiointerferometro millimetrico/submillimetrico a schiera di Atacama) in Cile, ha notato alcune emissioni inattese, provenienti da aree dello spazio apparentemente vuote. 

Osservando meglio, un gruppo di astronomi ha scoperto che non si trattava affatto di regioni vuote — bensì di galassie estremamente vecchie! Tuttavia, siccome erano nascoste dietro una fitta coltre di polvere cosmica, queste galassie erano rimaste pressoché invisibili — finora. 

Queste galassie si sono formate quando l’Universo aveva solo il 5% della sua età attuale, e gli astronomi ritengono che ce ne siano molte altre là fuori, nell’ “Universo primordiale”.

In astronomia, guardare lontano nello spazio é come guardare indietro nel tempo. Poiché la velocità della luce é finita (é incredibilmente veloce, ma non infinita), più lontano guardiamo nello spazio, più ci avviciniamo all’Universo primordiale. Per gli scienziati é molto importante, perché conoscere meglio “l’infanzia” dell’Universo é fondamentale per costruire modelli astrofisici precisi (e per misurare il ritmo di crescita delle galassie e di nascita di nuove stelle).

Questa é una notevole scoperta, perché gli scienziati credono che probabilmente ci sfugge una galassia su cinque nell’Universo primordiale. Ora gli astronomi stanno utilizzando ALMA per rintracciare queste antiche galassie circondate da polvere, che sono sfuggite al telescopio Hubble, anche se si tratta di uno degli strumenti più sensibili mai costruiti. ALMA si affiancherà in questa ricerca al James Webb Space Telescope (JWST), che sarà lanciato quest’anno. Non é fantastico?

Immagine: Nella foto centrale, la regione in cui sono state scoperte le galassie nascoste, viste dal telescopio spaziale Hubble. In rosso e blu, una rappresentazione artistica del possibile aspetto di queste galassie, appena scoperte da ALMA. 

Crediti: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), NASA/ESA Hubble Space Telescope

Traduzione di Martina Tremenda (Giuliana Giobbi)