Durante questi brevi episodi di starburst, gli astronomi pensano che il numero delle stelle all'interno delle galassie interessate raddoppi!
Recentemente gli astronomi hanno utilizzato vari telescopi potenti per guardare nel passato e osservare alcune galassie all'epoca in cui l'Universo era molto giovane.
(Per scoprire come fanno gli astronomi a guardare le galassie nel passato, clicca qui).
Alcune di queste galassie sono particolarmente interessanti per gli astronomi, e sono evidenziate in rosso in questa nuova fotografia dello spazio. Quando l'Universo era molto giovane, le galassie evidenziate producevano stelle con grande frenesia, in una fase che è chiamata starburst (esplosione di stelle). Questi starburst non durarono molto tempo, e gli astronomi si chiedono: cosa ha fermato la rapida produzione di stelle?
Gli astronomi hanno un'idea: mentre queste galassie in starburst lavorano come pazze per generare stelle, fanno anche una gran confusione. Tutto il materiale che producono viene spazzolato via da quei 'mostri spaziali' che risiedono al centro delle galassie e sono chiamati buchi neri super-massicci. Dar da mangiare a questi mostri rilascia potenti getti di energia che soffiano via o distruggono gli ingredienti di cui le galassie hanno bisogno per creare altre stelle. Di conseguenza, basta starburst!
"In breve, i giorni gloriosi d’intensa formazione stellare delle galassie portano alla loro rovina, alimentando i giganteschi buchi neri al loro centro", dice l'astronomo David Alexander.
Durante questi brevi episodi di starburst, gli astronomi pensano che il numero delle stelle all'interno delle galassie interessate raddoppi!