La Bella Addormentata si Sveglia da un Lungo Sonno Spaziale
24 Gennaio 2014

A 500 milioni di miglia, nei più oscuri confini del nostro Sistema Solare, una sveglia inizia a suonare per risvegliare dai suoi due anni e mezzo di sonno una piccola navicella spaziale.

Questa piccola navicella si chiama Rosetta. Dopo aver viaggiato nello spazio per quasi 10 anni percorrendo più di 800 milioni di chilometri, Rosetta si è svegliata lunedì di questa settimana, pronta per ricominciare la sua missione alla cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko.

Rosetta è alimentata dai raggi del sole, o meglio dall'energia solare, e quindi più si allontana dal sole meno energia riceve. Trentuno mesi fa, Rosetta stava viaggiando lontano nel Sistema Solare, vicino al pianeta Giove, è perciò è stata messa a dormire per risparmiare energia. 

Dopo aver passato un decennio in giro per il sistema solare, passando diverse volte vicino a Marte e alla Terra e visitando perfino un paio di asteroidi, Rosetta completerà l'ultimo tratto della sua missione nel corso di questo anno.

Ad agosto Rosetta raggiungerà la cometa ed inizierà ad orbitarle intorno. Per due anni la navicella creerà una mappa dettagliata della superficie della cometa, cercando un punto di atterraggio per la sonda che trasporta, una sonda chiamata Philae (leggi Fi-le). L'atterraggio è pianificato per l'11 novembre e sarà la prima volta che un atterraggio su una cometa verrà provato.

Se questa rischiosissima missione sarà coronata da successo, ci offrirà una grande ricompensa. Le comete infatti sono come macchine del tempo, reliquie di quando il nostro Sistema Solare si era appena formato. Studiarle ci aiuta quindi a capire come la nostra casa nell'Universo è venuta alla luce.

Curiosità

Fatto Curioso

Data la grande distanza che che separa Rosetta dalla Terra, occorrono fino a 50 minuti per far arrivare a noi i suoi messaggi!

This Space Scoop is based on a Press Release from ESA .
ESA
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