La coda della cometa scomparsa
31 Agosto 2017
Molto spesso nel corso dell’anno, il cielo notturno si illumina da centinaia di sfere di fuoco. Sono popolarmente note come “stelle cadenti”, ma in realtà non hanno nulla a che vedere con le stelle. Si tratta infatti di minuscoli frammenti di roccia che diventano incandescenti nell’impatto con la nostra atmosfera. Sono dette “meteore”.
Talvolta, le meteore cadono giù a gruppi sulla Terra. Questo fenomeno viene definito come "sciame meteorico (o meteoritico), o anche "piogge meteoriche"
Le piogge di meteoriti sono provocate dalle comete. Le comete, a loro volta, sono composte di polvere spaziale, roccia e ghiaccio. Quando si avvicinano al Sole, il calore di quest’ultimo fa sciogliere il ghiaccio. A questo punto, dalla cometa schizzano via particelle di polvere e roccia, che creano una bellissima coda luminosa.
Quando la Terra nella sua orbita incrocia la coda di una cometa, i frammenti di quest’ultima bruciano nella nostra atmosfera causando una pioggia di meteoriti.
Uno sciame meteorico particolarmente interessante è quello delle “Fenicidi”, che hanno illuminato i nostri cieli nel 1956… e non sono mai tornate. Gli astronomi si chiedono ancora da dove provenissero le Fenicidi, e dove siano finite.
Per trovare una risposta, hanno iniziato a cercare una cometa scomparsa, che si chiamava Blanpain.
Nel 1819, ben due astronomi scoprirono la Cometa Blanpain. Eppure, essa sparì misteriosamente prima della fine di quell’anno.
Quasi 200 anni dopo, è stata osservato un asteroide che percorreva la stessa orbita di quella cometa. Ed è stato scoperto che - in effetti - si tratta dei resti della cometa scomparsa tanti anni fa!
Tutto il ghiaccio, il gas e la polvere cosmica fuoriusciti dalla cometa viaggiano nello spazio come una scia di polvere. Come l’asteroide, queste “briciole” seguono la stessa orbita della Cometa Blanpain.
Quando la scia di polvere entra in collisione con la Terra, i frammenti illuminano il cielo creando lo sciame meteorico delle Fenicidi!