Un “ascolto” più attento dell’Universo
13 Luglio 2021
Lo sapevate che gli astronomi utilizzano anche le onde radio per studiare l’Universo? Le onde radio sono un tipo di luce invisibile utilizzata nei telefoni cellulari e nei televisori per trasferire le informazioni da un posto all’altro. Il “fascio di luce” che fuoriesce dal vostro telecomando, o dal pad del videogioco senza fili è composto da onde radio.
Nubi di gas e polvere contengono diversi tipi di molecole che formano le stelle e i pianeti. Queste molecole inviano anche dei segnali unici in onde radio dallo spazio esterno. E un gruppo di astronomi in Giappone ha appena sviluppato un nuovo ricevitore radio più potente. In effetti, è capace di catturare onde radio da differenti tipi di molecole nello spazio a frequenze molto più ampie rispetto ai convenzionali rivelatori radio.
Studiando le onde radio, scopriamo di più sulle proprietà fisiche e chimiche delle nubi che circondano le stelle. Tutto ciò ci può rivelare parecchio su come si formano le stelle ed i pianeti - ma anche su come l’Universo stesso si è evoluto.
Questo nuovo ricevitore è particolarmente interessante, perché i ricevitori radio di solito non riescono ad acquisire così tante frequenze in una volta sola. Quindi un gruppo di ricercatori che lavorano nell’Università della Prefettura di Osaka (OPU) e all’Osservatorio Nazionale del Giappone (NAOJ) sono riusciti ad “estendere” la lunghezza d’onda di svariate componenti del sistema del ricevitore del radio telescopio del NAOJ, OPU da 1.85-m. Di conseguenza, il telescopio è riuscito a catturare molte onde radio simultanee dalla (stupenda) Nebulosa di Orione lassù!
L’idea è di poter applicare questa tecnica di “estensione” per migliorare l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), il più grande progetto di telescopio al mondo, situato nel deserto di Atacama in Cile.
Immagini: Diverse angolature della Nube di Orione osservate nello stesso istante con il nuovo ricevitore radio. Crediti: Università della Prefettura di Osaka /NAOJ
Curiosità
L’Osservatorio ALMA ha 66 (!) antenne distribuite lungo l’altopiano di Chajnantor nel deserto di Atacama. Per coprire diverse frequenze radio, ALMA utilizza due ricevitori, ma riesce a funzionare solo con uno alla volta. Con la nuova tecnologia, riuscirà a catturare differenti frequenze usando un singolo ricevitore. Questo potrebbe velocizzare la ricerca, e renderla migliore, più precisa che mai nelle frequenze radio!
This Space Scoop is based on Press Releases from
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