Avete notato come sempre meno stelle siano visibili durante la notte, soprattutto nei cieli delle città? Un recente studio del NOIRLab, condotto nell’ambito del progetto educativo “Il Globo di Notte” mostra come l’inquinamento luminoso stia aumentando velocemente, privandoci della meravigliosa vista del cielo stellato.

L’inquinamento luminoso è un problema molto serio, con diversi effetti dannosi. Ad esempio lo “skyglow”, bagliore diffuso, è l’effetto di illuminazione del cielo a causa delle luci artificiali circostanti, ad esempio insegne al neon, luci a LED, finestre ecc. Questa luce diffusa nasconde migliaia di stelle, costellazioni, persino la via Lattea, che normalmente sarebbe perfettamente visibile ad occhio nudo. E infatti le antiche civiltà umane hanno sempre guardato a questa meravigliosa coperta di stelle: storie mitologiche, antiche culture, e anche incredibili costruzioni hanno tutte un legame diretto con oggetti e schemi celesti.

L’inquinamento luminoso non è solo una cattiva notizia per gli astronomi: è ormai dimostrato che influisce sulla salute umana e anche sui cicli naturali delle creature selvatiche.

Un gruppo di cittadini entusiasti ha unito le forze con gli scienziati del progetto “Il Globo di Notte” per stimare il livello di inquinamento luminoso. L’astronoma Connie Walker, l’ideatrice del progetto, ed il suo team di “cittadino scienziati” hanno cominciato a raccogliere dati da tutto il globo sin dal 2006.

Chiunque può partecipare: tramite l’app “Globe at Night” (su smartphone o computer) basta inserire la data, l’ora e la posizione. Quindi bisogna far combaciare lo schema di stelle visibili in quel momento nel cielo con quelle sulla mappa stellare dell’app, e registrare il risultato: avremo misurato la magnitudine limite ad occhio nudo”. Basta questo dato perché gli scienziati possano misurare l’entità del bagliore diffuso in un dato luogo, e come esso varia nel tempo.

Sulla base di più di 50000 osservazioni, gli scienziati che seguono questo progetto di citizen science hanno scoperto che il bagliore diffuso sta aumentando sempre più velocemente: negli ultimi dieci anni l’aumento è stato di ben il 9,6%  ogni anno! E’ importantissimo quindi trovare nuovi modi per salvaguardare il nostro cielo notturno e per incoraggiare le persone ad impegnarsi per questo scopo. Il progetto “Il Globo di notte” è un perfetto esempio dei risultati a cui può portare la ricerca condivisa con i cittadini.

Immagine: La grafica illustra come aumentando l’inquinamento luminoso (q quindi il bagliore diffuso) sempre meno stelle siano visibili. La scala numerica è simile a quella usata dai partecipanti al progetto “Globe at Night” Credit: NOIRLab/NSF/AURA, P. Marenfeld

Traduzione di Martina Tremenda (Valentina La Parola)