Lo sapevate? Il picco di luminosità delle supernove di tipo Ia è così potente e stabile che gli astronomi le usano come 'candele standard' per calcolare le distanze nell'Universo, ed il tasso con cui questo si espande!
Per la prima volta in assoluto, gli astronomi hanno captato le onde radio provenienti da una supernova di tipo Ia! Ma non è tutto: questa speciale 'trasmissione radio' potrebbe racchiudere la soluzione di un enigma di lunga data - in che modo le nane bianche effettivamente esplodano!
Le supernove di tipo Ia, infatti, sono causate dallo scoppio di una nana bianca. Dal punto di vista teorico, è assai improbabile che una nana bianca isolata possa esplodere. In presenza di una stella vicina, invece, gli astronomi sono convinti che la nana bianca si nutra di materiale dagli strati superficiali della compagna, in un processo chiamato 'accrescimento'. Il gas catturato è tipicamente composto da idrogeno, ma nel caso di stelle anziane che hanno già perduto i loro strati più esterni può anche trattarsi di elio. Prima o poi la nana bianca raggiungerà un valore ben preciso di massa oltre cui non può più accrescere, e quindi esploderà.
In realtà il materiale sottratto alla stella compagna non viene completamente risucchiato dalla nana bianca durante il suo accrescimento, ma in parte va a formare una nube attorno al sistema binario. I ricercatori ritengono che quando una nana bianca esplode l'onda d'urto generata dalla supernova trasferisca al gas circostante una gran quantità di energia, che viene poi riemessa sotto forma di intense onde radio. Gli astronomi però non avevano mai percepito le onde radio associate a tali esplosioni, almeno fino ad oggi!
Un gruppo internazionale di ricercatori ha analizzato in dettaglio una supernova di tipo Ia esplosa nel 2020. E Bingo! Gli scienziati hanno scoperto che l'ambiente circostante era principalmente composto di elio. Ma non solo, per la prima volta hanno anche rivelato con successo l'emissione radio della supernova! Gli astronomi adesso sperano di captare onde radio anche da altre supernove di tipo Ia, così da comprendere meglio la natura di queste esplosioni.
Immagine: Rappresentazione artistica dell'accrescimento su una nana bianca di materiale ricco di elio da una stella compagna. La massa di gas sottratta alla compagna prima dell'esplosione è notevole, ed i ricercatori sperano di chiarire la relazione tra questo gas e l'intensa emissione di onde radio osservata. Crediti: Adam Makarenko/W. M. Keck Observatory
Lo sapevate? Il picco di luminosità delle supernove di tipo Ia è così potente e stabile che gli astronomi le usano come 'candele standard' per calcolare le distanze nell'Universo, ed il tasso con cui questo si espande!