Gli astronomi hanno appena scoperto una stella appena nata, circondata da un bozzolo di molecole organiche complesse – le stesse molecole necessarie a creare la vita – al limite della nostra Via Lattea, all’estremità della galassia esterna. Si tratta della prima scoperta di questo tipo, e dimostra che la chimica del nostro Universo è veramente ricca e complessa in modi inaspettati.

Un gruppo di ricercatori in Giappone e Taiwan che utilizzano l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) in Cile stavano osservando una stella appena nata nella regione WB89-789, all’estremità della nostra galassia. Hanno scoperto che era avvolta da una ricca miscela di molecole che contengono elementi chimici come il carbonio (C), l’idrogeno (H), l’ossigeno (O), l’azoto (N) e lo zolfo (S), combinati in tanti modi diversi. 

Questi atomi sono gli elementi costitutivi di ogni forma di vita come noi la conosciamo, e quando gli astronomi cercano la vita su altri pianeti, in realtà stanno cercando gas o molecole formate da differenti combinazioni di questi atomi. Una molecola d’acqua, per esempio, include due atomi di of idrogeno e uno di ossigeno – di qui la sigla H2O del suo nome chimico. 

I ricercatori hanno individuato complesse molecole organiche, come l’etanolo (C2H5OH), il metanolo (CH3OH) e il cianuro di etile (C2H5CN), per esempio. Molecole come queste sono più comuni nelle regioni interne della nostra galassia, ma non si erano mai viste prima all’estremità, laddove l’ambiente è piuttosto differente da quello del Sistema Solare.

Gli astronomi ritengono che ciò sia dovuto al fatto che le regioni più esterne della nostra Via Lattea ancora contengono tracce dell’ambiente che la galassia possedeva quando si stava formando, quasi 14 miliardi di anni fa. Forse la complessità chimica non é qualcosa di “nuovo” nell’Universo, in fondo – ma i ricercatori devono ancora scoprire se questo è un tratto comune delle estremità della nostra galassia, oppure qualcosa che è raro trovare. 

Se un giorno troveremo che è una cosa comune, cosa ci dirà questa scoperta sulla storia dell’Universo e sull’evoluzione delle molecole complesse?

Immagine: Rappresentazione artistica della protostella scoperta nell’estrema regione esterna della nostra galassia

Crediti: Università di Niigata

Traduzione di Martina Tremenda (Giuliana Giobbi)