Una piccola stella dentro la farfalla cosmica
15 Dicembre 2021
Gli astronomi che utilizzano l’Osservatorio Gemini in Cile hanno catturato una stupefacente immagine di una nebulosa in una regione “vicina” della nostra Via Lattea. Questa bellissima miscela di polvere e gas sembra una farfalla con una sola ala, ed è conosciuta come Nebulosa a infrarossi del Camaleonte.
Questa nebulosa ha dei gas che emettono luce in diverse lunghezze d’onda ed é vicina al centro della gigantesca nube oscura Camaleonte I, una delle regioni di formazione stellare più vicine della nostra galassia. Si trova nella costellazione del Camaleonte, ed è visibile nell’emisfero australe.
Il punto luminoso al centro é una stella meno massiccia del nostro Sole (quindi una stella di piccola massa), vicina a quella che dovrebbe essere la “divisione” tra le due ali. Questa stella giovane e fredda emette grandi quantità di gas, e si muove abbastanza velocemente da “ritagliare” un tunnel all’interno della nube interstellare che la sta facendo nascere. La nebulosa ha questa bellissima forma ad ala perchè la stella centrale emette luce a infrarossi e visibile che fuoriesce dal tunnel all’interno della nube e si disperde dalle pareti.
Riuscite a vedere quella macchia rossa brillante sulla destra, vicino al centro? SI tratta di uno di quelli che gli astronomi chiamano oggetti Herbig-Haro (HH), “blocchi” luminosi di nebulosità che comunemente si trovano vicino alle stelle appena nate. Si formano quando il gas in rapido movimento, emesso dalle stelle, entra in collisione con del gas che si muove più lentamente, e proviene da nebulose o nubi di gas vicine. Questo é esattamente quello che succede con HH 909A, la macchia rossa nell’immagine che stiamo guardando: veloci getti di gas provenienti dalle stelle al centro della nostra farfalla con una sola ala collidono con gas più lenti provenienti dalla nebulosa lì accanto. Non è stupefacente?
Prodotto dal National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory (NOIRLab), Gruppo di Comunicazione, Didattica & Divulgazione, come parte del programma “NOIRLab Legacy Imaging”.
Crediti per l’Immagine: International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA
Ringraziamenti: Elaborazione di immagine: T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/NSF’s NOIRLab), J. Miller (Gemini Observatory/NSF’s NOIRLab), M. Zamani (NSF’s NOIRLab) & D. de Martin (NSF’s NOIRLab)
Curiosità
L’astronomo americano Sherburne Wesley Burnham fu il primo ad osservare un oggetto Herbig-Haro verso la fine del 19° secolo, ma questi oggetti venivano considerati solo come un tipo di nebulosa ad emissione di luce negli anni quaranta, quando George Herbig e Guillermo Haro li hanno studiati nel dettaglio.
This Space Scoop is based on a Press Release from
NOIRLab
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