Questi pianeti orfani non vedranno mai la luce del giorno
05 Gennaio 2022

Avete mai sentito parlare di pianeti “orfani”? Si tratta di pianeti che non orbitano intorno ad alcuna stella, andando alla deriva nello spazio. Potrebbe sembrare un'idea molto strana, ma esistono: un gruppo di astronomi ne ha trovati almeno 70 (ma potrebbero essercene fino a 170) in una regione nella nostra Galassia.

È il più grande campione di pianeti come questi trovato in un singolo gruppo, quasi il doppio di tutti quelli noti finora!

Si trovano in una regione galattica chiamata associazione stellare Upper Scorpius OB, situata a circa 420 anni luce dalla nostra Terra, quindi vicina al nostro sistema solare. Un'associazione OB combina principalmente due diversi tipi di stelle: quelle di tipo O, che sono molto calde e super luminose ed emettono soprattutto luce ultravioletta, e le stelle di tipo B, anch'esse estremamente brillanti e blu. Poiché le stelle di tipo B e O rilasciano molta energia, hanno una vita relativamente breve.

I pianeti individuati, delle dimensioni di Giove, non orbitano però intorno a queste stelle, ma vagano solitari. Individuarli infatti non è stato per niente semplice: ci sono voluti oltre 20 anni di osservazioni e lo studio di circa 80.000 immagini ad ampio campo!

La loro scoperta è molto interessante perché ci permette di capire meglio il processo di formazione dei pianeti. IL processo comunemente accettato prevede che i pianeti si formino dalla contrazione dei dischi di gas e polvere intorno alle stelle appena formate, a cui rimangono legati gravitazionalmente. Ma questi misteriosi oggetti? Ancora non è chiaro: potrebbero essersi formati dal collasso di una nube piccola che non ha poi dato origine ad una stella oppure potrebbero essere stati espulsi - per qualche motivo sconosciuto -  dal sistema natale.

Dato che ci sono molte altre regioni di formazione stellare simili alla Upper Scorpion OB, si stima che potrebbero esserci miliardi di pianeti giganti che fluttuano nell'Universo senza una stella che li illumini. Gli astronomi sperano che, quando entrerà in funzione, l'Osservatorio Vera C. Rubin (in completamento attualmente in Cile) ci permetterà di scoprire molti più pianeti fluttuanti.

Guarda questa animazione per avere un'idea di quelli che già conosciamo.

Crediti immagine: Università di Bordeaux

Curiosità

L'Osservatorio Vera Rubin in costruzione in Cile prende il nome da Vera Rubin, una delle astronome più importanti del XX secolo. È conosciuta come la "madre" della materia oscura, poiché le sue ricerche hanno confermato l'esistenza di questa sostanza - che riempie quasi tutto l'Universo, e costituisce circa l'85% della massa totale del Cosmo!

This Space Scoop is based on Press Releases from NOIRLab , NAOJ .
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