Nel nome MUSSES2020J, “MUSSES” è l’abbreviazione del progetto MUltiband Subaru Survey for Early-phase Supernovae (Indagine Multibanda Subaru per Supernovae Giovani), che cerca transienti veloci e li osserva entro un giorno dal loro inizio.
Avete mai sentito parlare della favola di Tanabata? È molto conosciuta nelle culture asiatiche, soprattutto in quella giapponese, e ha molto a che fare con una scoperta recente.
Tanabata racconta la storia di due amanti, Orihime e Kengyu, che si possono incontrare solo nel settimo giorno del settimo mese dell’anno. Secondo la mitologia giapponese, la coppia è rappresentata da due stelle separate dalla Via Lattea: Vega (Orihime) e Altair (Kengyu). Come gli amanti, la leggenda vuole che queste due stelle si possano incontrare solo una volta all’anno, in un incontro brevissimo.
Usando particolari tecniche per l’analisi di grandi quantità di dati, un team di astronomi ha esaminato i dati raccolti dal telescopio Subaru dell’Osservatorio Nazionale del Giappone (NOAOJ), ed è riuscito a scovare fenomeni che avvengono in tempi brevissimi, proprio come gli incontri di Orihime e Kengyu. In Astronomia, fenomeni molto veloci – oggetti che ad esempio cambiano nel giro di un giorno – sono detti “transienti”. Tra i 20 osservati alla fine del 2020, il team di NOAOJ ne ha notato uno in particolare: MUSSES2020J (AT2020afay), che somigliava proprio ad una supernova.
Nelle prime immagini MUSSES2020J era molto debole, ma poi è diventata sempre più brillante nelle osservazioni successive: in pratica gli astronomi sono riusciti a vederlo cominciare! Poi però si sono resi conto che MUSSES2020J si evolveva molto più velocemente delle normali supernovae, ed era anche circa 50 volto più brillante. Di eventi così se ne conoscono pochissimi, il più famoso si è AT2018cow.
A questo punto il team ha proposto un nuovo nome per eventi come MUSSES2020J e AT2018cow: “Fast Blue Ultraluminous Transients” (FBUT), cioè “transienti veloci ultraluminosi blu”. Questi eventi sono così potenti e improvvisi che gli astronomi sospettano possano essere legati a buchi neri o stelle di neutroni – ma cosa accada veramente, e come accada, resta ancora un mistero su cui si sta indagando.
Immagine: una rappresentazione artistica delle possibili origini di MUSSES2020J.
Crediti: Kavli IPMU, University of Tokyo.
Nel nome MUSSES2020J, “MUSSES” è l’abbreviazione del progetto MUltiband Subaru Survey for Early-phase Supernovae (Indagine Multibanda Subaru per Supernovae Giovani), che cerca transienti veloci e li osserva entro un giorno dal loro inizio.