Spiagge lontane su esopianeti rocciosi
17 Novembre 2022

Un nuovo studio mostra che gli esopianeti come la nostra Terra, con oceani e spiagge, potrebbero essere più comuni di quanto si pensi, specialmente attorno alle stelle nane rosse. Ma cosa intendiamo per “spiagge”? E perché questo ha a che fare con la possibile vita su questi pianeti?

Per avere acqua liquida sulla superficie, un pianeta deve orbitare attorno alla sua stella in un ben definito intervallo di distanze, in modo che la temperatura sia quella giusta. Questo intervallo è detto “fascia di abitabilità” perché è quello in cui la vita potrebbe nascere e svilupparsi. Quando un pianeta si trova entro la “fascia di abitabilità”, l’interazione tra i sui mari e le terre emerse permette quei processi naturale che aiutano a mantenere il clima adatto a supportare la vita. Proprio come sulla nostra Terra!

Il fatto è che non è detto che un pianeta che si trova nella fascia di abitabilità abbia effettivamente acqua in superficie, né tantomeno che ospiti la vita. Fino ad ora gli scienziati pensavano che trovare questi pianeti con la spiaggia fosse estremamente raro.

Recentemente il team guidato da Tadahiro Kimura dell’Università di Tokyo e Masahiro Ikoma dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone (NAOJ) hanno sviluppato una nuova simulazione che ha portato risultati interessanti.

Studiando l’interazione tra la superficie molto calda di un pianeta giovane e la sua atmosfera primordiale, il team ha trovato che il contenuto di acqua può essere molto più variabile di quanto non si pensasse. Questo studio mostra anche che i pianeti delle dimensioni della Terra nella fascia di abitabilità delle nane rosse con abbastanza acqua da supportare un clima adatto alla vita potrebbero essere più numerosi del previsto.

Questa è decisamente una buona notizia per le future missioni TESS e Plato, da cui ci aspettiamo la scoperta di nuovi esopianeti simili alla Terra entro i prossimi dieci anni.

Immagine: rappresentazione artistica della superficie fusa di un pianeta molto giovane che interagisce con l’atmosfera e produce vapore acqueo. Crediti: Tadahiro Kimura

Curiosità

Sono passati 30 anni dalla scoperta dei primi esopianeti. Oggi conosciamo più di 5000 pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare, e di questi oltre 1500 sono super-Terre, cioè pianeti rocciosi più grandi della nostra Terra.

This Space Scoop is based on a Press Release from NAOJ .
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